Roma Capitale

20 anni dalla strage di Nassiriya, a Roma un “Monumento Digitale” per i caduti nelle missioni di pace

 

Il Sindaco Roberto Gualtieri è intervenuto alla presentazione di “Memoriali di pace”, progetto con il patrocinio del ministero della Difesa, per onorare i caduti delle missioni di pace.

 

Con interviste inedite agli ufficiali delle forze armate e ai parenti dei caduti, grazie alle testimonianze del generale di divisione Francesco Olla, del tenente colonnello Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare, il vice direttore di Repubblica Giancarlo Di Feo e del funzionario internazionale Andrea Angeli, viene celebrato l’impegno italiano nelle operazioni di peacekeeping. Il progetto ‘Memoriali di Pace’ nasce per rendere omaggio a coloro che hanno perso la vita durante le operazioni internazionali di pace: militari e civili italiani partiti per senso del dovere, vocazione umanitaria, motivazioni professionali o personali verso Paesi devastati dalla guerra. La Fondazione ‘Memoriale Caduti per la Pace’ offre contenuti multimediali inediti, volti a sensibilizzare il pubblico – soprattutto i giovani – ed esprimere sostegno alle famiglie delle vittime.

 

L’iniziativa si è svolta presso l’Aula Magna dell’Università Roma Tre e porta sul web la solennità di un memoriale con il ‘Monumento digitale’ dedicato ai caduti nelle missioni di pace in occasione del ventesimo anniversario della strage di Nassiriya. Gianni Letta, presidente della Fondazione ‘Memoriale caduti per la pace’, ha ricordato che quando è nato il progetto, per volontà di Gianni Riotta e del generale Ficuciello, i caduti militari italiani per la pace erano 138, ora sono diventati 176.

 

Vogliamo raccogliere l’insegnamento di quei ragazzi che sono tornati a casa avvolti nel tricolore e non con le loro gambe – ha sottolineato Gianni Letta – per raccogliere anche il sentimento di unità, di coesione e di ritrovata armonia nel nome di alcuni valori del popolo italiano. Dall’esempio di questi ragazzi può rinascere anche una stagione nuova per il nostro Paese“.

 

Come mantenere la memoria che non sia un patrimonio esclusivo dei familiari? Esistono monumenti ai caduti,abbiamo fatto un monumento digitale. Una delle migliori applicazioni della tecnologia digitale” ha continuato Giuliano Amato, vicepresidente della Fondazione ‘Memoriale caduti per la pace’, che ha specificato che la presentazione di oggi è l’avvio di un lavoro, non la conclusione. Il progetto sarà portato nelle scuole affinché i ragazzi possano imparare a commisurarlo con gli eventi presenti.

 

Alla presentazione è intervenuto il Sindaco Gualtieri che ha sottolineato il sostegno pieno di Roma Capitale e di tutti i romani al progetto“Il ‘monumento digitale’ è uno strumento vivo che rappresenta un momento di consapevolezza e di dolore ma anche la conferma di dover continuare nelle nostre missioni di pace nel mondo“, ha dichiarato il primo cittadino.

 

Questo progetto ha il compito di coltivare la memoria, onorare e celebrare l’impegno straordinario delle missioni di pace italiane nel mondo; – ha continuato il Sindaco – l’unicità del modello delle nostre missioni è ancor piu importante: la presenza militare si affianca alla capacità di caratterizzare l’azione sul campo con coerenza per una missione di pace finalizzata alla costruzione. Le forze di peacekeeping italiane per questo sono le più apprezzate nel mondo“.

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