Politica

Letta contro Meloni: “Acconsente il linciaggio dei deputati del Pd?”

“I nostri deputati sono sotto un deliberato linciaggio da parte di deputati di Fdi, che risponderanno delle loro calunnie nelle sedi opportune. Calunnie che non intaccano la nostra storica posizione a favore del 41 bis. Il capo del Governo continua a tacere, e quindi acconsente?”. Lo ha scritto Enrico Letta su Twitter. Dal Nazareno l’attacco è concentrico: “Gli uomini della Meloni continuano a diffamare il Pd. Lo fanno per nascondere le gravissime responsabilità di Delmastro e Donzelli che hanno divulgato informazioni sensibili e riservate – dicono fonti del Nazareno – Lascino i propri incarichi perché hanno dimostrato di non esserne all’altezza e, se non lo fanno loro, glielo faccia fare Giorgia Meloni, che non può continuare a coprire questi comportamenti”. Poi il leader del M5S Giuseppe Conte attacca su Twitter: “Fa rumore il silenzio di Meloni che anche ieri ha dribblato la conferenza stampa dopo il CdM sul ddl sull’autonomia. Timore di rispondere su Donzelli-Delmastro o di intestarsi la norma “Spacca-Italia”? L’ultima volta che ha risposto in conferenza ai giornalisti risale al 2022″.  Nel centrodestra parla Berlusconi, che spinge, ancora una volta, per la riforma della Giustizia. “Le polemiche di questi giorni che riguardano la giustizia, rafforzano la nostra convinzione che è necessario approvare rapidamente una riforma del sistema giudiziario, dando attuazione agli impegni presi dal Ministro della giustizia Carlo Nordio, impegni che noi condividiamo totalmente”, ha dichiarato l’ex premier e leader di Forza Italia. Sul tema si è espresso anche il viceministro alla Giustizia, il forzista Francesco Paolo Sisto. “È  legittimo che un parlamentare effettui visite in carcere, rientra nelle sue prerogative. Però non ci devono essere polemiche. Parlare di politica sul tema del 41bis rischia di turbare il percorso di una norma che serve a preservare la collettività da mafiosi che possono continuare ad avere dei contatti anche all’interno del carcere. Non vedo nessuna necessità di esasperazione su un tema che invece è di grandissima serietà e che dovrebbe indurre tutti alla massima sobrietà. Cerchiamo anche di non farci distrarre, con l’inutile spreco di energie nervose, sul cammino delle riforme che vogliamo realizzare”, ha dichiarato il viceministro all’uscita dal carcere di di Torre del Gallo, a Pavia, dove ha effettuato una visita con i capigruppo di Forza Italia in Parlamento.

aggiornamento caso Cospito ore 14.29

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