Scompare per gli enti pubblici o soggetti privati affidatari del servizio l’obbligo di comunicare all’Anagrafe tributaria il codice fiscale del soggetto che ha pagato l’abbonamento. In mancanza di questa informazione, è sufficiente indicare l’intestatario.
Lo stabilisce un provvedimento emanato in seguito al confronto con le aziende interessate, da cui è emerso che i loro sistemi di archivio non sempre consentono, anche per profili di tutela dei dati personali, di raccogliere e conservare i dati del soggetto che ha disposto il pagamento.
Viene quindi modificato il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 4 ottobre 2023 che aveva reso obbligatoria l’indicazione del codice fiscale a partire dall’anno di imposta 2024. L’inserimento del dato ora diventa facoltativo e potrà essere effettuato solo se disponibile. Rimane comunque l’obbligo di indicare l’intestatario dell’abbonamento. Il provvedimento prevede anche, di conseguenza, la modifica delle specifiche tecniche.