Covid

Abrignani: “In arrivo la variante Cerberus”. Ricciardi: “Sta partendo nuova ondata che troverà larga parte italiani impreparati”. Pregliasco: “Tra 50 giorno possibili 90mila contagi al giorno”

Se guardiamo a quello che è successo finora, è probabile che arriverà un’altra variante. Ormai Sars-CoV-2 lo conosciamo da quasi 3 anni. E abbiamo imparato che dopo un tempo variabile da 4 a 8 mesi ha generato una nuova variante di preoccupazione. Quindi è plausibile che succeda di nuovo così. A spiegarlo è l’immunologo dell’università Statale di Milano Sergio Abrignani in un colloquio con SkyTg24. Una di quelle ritenute BQ.1.1, soprannominata Cerberus, sembra quella più quotata sulla carta. Poi sulla pandemia da registrare anche l’intervento di Walter Ricciardi (Università Cattolica di Roma) intervenuto arai Radio 1: “Sta partendo una nuova ondata pandemica che purtroppo troverà in larga parte gli italiani impreparati perché molti soprattutto anziani non si sono vaccinati con la quarta dose e quindi di fatto non sono protetti contro la malattia grave”. Su chi deve fare la quarta dose, Ricciardi chiarisce che “sarebbe opportuno che tutti la facessero, però per i soggetti fragili per età o patologia è veramente una questione di sopravvivenza”.  Ma aumenterà anche la mortalità? “Sicuramente – ha risposto l’esperto – meno del 30% degli ultra 80enni è vaccinato con la quarta dose”. La situazione delle varianti preoccupa? “Domina ancora Omicron – avverte il medico – ma ci sono delle sottovarianti e una ha il vantaggio del 10%, significa che ha un po’ più di contagiosità”. L’impatto sugli ospedali della ricrescita dei casi come sarà? “Non sarà quello drammatico degli anni passati, ma un impatto forte sicuramente l’avrà. E’ un onda non uno tsunami”. Poi Pregliasco: “”La risalita dei contagi Covid a cui stiamo assistendo era attesa. Ci sono le nuove varianti, le temperature si sono abbassate e sono state riaperte le scuole”. Lo ha dichiarato, in un’intervista a Fanpage, Fabrizio Pregliasco, professore associato del Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’Irccs, Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio di Milano, commentando i dati relativi al consueto monitoraggio settimanale sulla diffusione del Covid 19 in Italia. Secondo i modelli matematici “ci sarà una crescita a 50 giorni, con valori che arriveranno a 90mila casi al giorno entro novembre”, ha aggiunto il virologo, per poi sottolineare: “È auspicabile che si tratti di un’onda e non di una ondata, dovuta alle nuove varianti, alle condizioni meteo e alla riapertura delle scuole. Dunque, la curva crescerà ancora nell’arco dei prossimi due mesi”.

aggiornamento Pandemia Covid ore 14.49

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