Imprese e Sindacato

Bombardier taglierà 1600 posti di lavoro nel mondo

La notizia viene da Montreal dove  Bombardier ha la sede sociale. Dopo aver appena  ceduto la sua filiale Trasporti alla francese Alstom, ha deciso che taglierà 1.600 posti di lavoro nel mondo per migliorare la sua produttività. Lo ha annunciato il gruppo canadese, pubblicando i risultati finanziari.

Bombardier ha anche annunciato che quest’anno fermerà la produzione dei suoi aerei Learjet per concentrarsi maggiormente sui programmi Challenger e Global, più redditizi. Questi tagli a forza lavoro e linee di produzione puntano a ottenere risparmi annuali per 400 milioni di dollari (329 milioni di euro) entro il 2023. La drastica riduzione dei dipendenti, insieme al completamento delle misure di ristrutturazione annunciate in precedenza e alla cessione del business dei sistemi di interconnessione dei cavi elettrici a Quere’taro, in Messico, dovrebbero ridurre la forza lavoro globale della società a circa 13.000 entro la fine dell’anno. L’estate scorsa il gruppo aveva gia’ tagliato circa 2.500 posti di lavoro. 

 L’azienda aveva annunciato in precedenza una riduzione dell’organico del 7,2% un anno con l’obiettivo di «razionalizzare» la propria struttura. Delle 5.000 unità produttive in più rispetto al fabbisogno, 3.700 sarebbero concentrati nel settore “aerospace”, di cui 2.500 in Canada e 1.200 a Belfast nell’Irlanda del Nord, e 1.300 nel settore “transportation”, anche se al momento non ci sarebbe ancora una divisione per Paesi interessati e per funzioni. Salvo il cantiere di Vado Ligure recentemente ceduto alla Alstom

AGC GreenCom 

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