di Viola Scipioni
Contrariamente a quanto aspettato, la Camera ha votato compatta per il cessate il fuoco a Gaza: su 287 presenti, i 128 votanti hanno approvato il testo voluto dal Pd. Ma per arrivare a ciò è stato necessario l’intervento della leader del Nazareno che martedì 13 febbraio 2024 ha contattato telefonicamente la Presidente del Consiglio: «chiederò al governo di sostenere il cessate il fuoco che abbiamo scritto nero su bianco nella nostra mozione», ha detto Schlein a Meloni. La leader dei democratici, inoltre, si è mostrata d’accordo con le parole dell’esponente di FI Antonio Tajani: il Vicepresidente del Consiglio, infatti, aveva poco prima dichiarato su Radio Unoche «la reazione di Israele è sproporzionata, ci sono troppe vittime tra i civili che non hanno nulla a che fare con Hamas». Durante la telefonata con Meloni, Schlein ha accusato il governo di immobilità, sostenendo quanto fosse importante prendere un’iniziativa diplomatica e politica insieme agli altri leader europei. Dal canto suo, Meloni ha risposto con le parole di Tajani, che hanno tranquillizzato Schlein. Successivamente, le due hanno discusso sul testo della mozione: se sul quarto punto, quello che prevede il riconoscimento dello Stato della Palestina da parte dell’Ue, Schlein si è mostrata inflessibile, le trattative sono arrivate sul primo: se Meloni preferiva il cessate il fuoco come conseguenza della liberazione degli ostaggi di Hamas, la leader del Nazareno ha premuto sul cessate il fuoco a priori. Il compromesso è giunto più tardi, quando Meloni ha detto ai suoi di astenersi direttamente sul voto alla Camera. Schlein si è mostrata soddisfatta perché «non ero certa di arrivare al risultato quando l’ho chiamata, ma volevo comunque fare un tentativo e ora abbiamo fatto un importante paso avanti» ha dichiarato, insistendo poi sul fatto che questa faccenda riguarda comunque tutti, al di là delle posizioni politiche, dimostrando che il Pd è riuscito ad essere compatto. Silenzio invece da parte dell’esponente del M5S Conte che si è limitato a commentare la faccenda rivolgendosi direttamente ai piani alti della Rai riguardo a quanto accaduto domenica 11 febbraio durante la trasmissione Domenica In condotta da Mara Venier.
