Roma Capitale

Giornata contro l’Aids, oltre 400 test nei 27 giorni di apertura nel Checkpoint Plus della Capitale

Ben 411 test effettuati a 180 utenti nei 27 giorni di apertura nel periodo fra il 6 luglio e il 9 novembre 2021. Sono questi i numeri del primo semestre di lavoro del ‘Checkpoint Plus‘ per la diagnosi precoce dell’hiv, realizzato in via Isernia 4, a Roma, dalla Azienda pubblica di servizi alla persona ‘Asilo Savoia’ insieme alla Regione Lazio, all’istituto Spallanzani e all’associazione ‘Plus’, che sono stati presentati alla vigilia della Giornata mondiale contro l’AIDS. Hanno partecipato all’incontro gli assessori regionali alle Politiche Sociali, Alessandra Troncarelli, e alla Sanità, Alessio D’Amato, il consigliere regionale Alessandro Capriccioli, il presidente dell’ASP ‘Asilo Savoia’ Massimiliano Monnanni, il presidente dell’associazione ‘Plus’ Giulio Maria Corbelli e il responsabile dell’area progetti del Circolo di Cultura Omosessuale ‘Mario Mieli’ Massimo Farinella.

“Dal 6 luglio al 9 novembre sono stati effettuati 171 test hiv, 131 Hcv e 109 per la sifilide: numeri che rappresentano un successo per un presidio nato con lo scopo di spingere le persone a controllarsi in totale anonimato e lontano da luoghi respingenti come gli ospedali- ha dichiarato il consigliere regionale Alessandro Capriccioli- Il check point è stato realizzato a seguito di una mio emendamento al bilancio: questo mi rende particolarmente orgoglioso, perché si tratta di uno strumento a disposizione di tutti i cittadini per arginare una pandemia della quale si parla sempre meno, ma che purtroppo è ancora in corso. La diagnosi precoce, che oggi consente a chi dovesse risultare positivo al virus di condurre una vita perfettamente normale, insieme alla prevenzione, rimane l’arma più importante per la lotta all’Aids”.

“Oltre ai test gratuiti per hiv, epatite C e sifilide, gli utenti apprezzano molto il servizio di consulenza, nel quale possono parlare liberamente della propria vita sessuale e ricevere informazioni rigorose- ha detto il presidente dell’associazione ‘Plus’ Giulio Maria Corbelli- in più portiamo avanti una serie di attività di formazione e supporto per le persone con Hiv: ogni mese organizziamo il ‘venerdì positivo’, dedicato a maschi gay con Hiv per scambiare esperienze, e incontri formativi scientifici al Caffè Letterario. Abbiamo fatto un laboratorio di alfabetizzazione emotiva, per aiutare le persone a riconoscere le proprie emozioni e imparare a comunicarle, e stiamo facendo un laboratorio di teatro counseling sul chemsex, il sesso con l’uso di droghe”.

“Questo luogo, in soli sei mesi, è già diventato un punto di riferimento per i cittadini del Lazio- ha dichiarato Capriccioli- per questo nel 2022, conclusa la sperimentazione di questo primo checkpoint, è prevista l’apertura di altri tre centri analoghi sul territorio regionale, a dimostrazione del fatto che la Regione Lazio è in prima fila non soltanto esortando i cittadini a effettuare il test, ma anche offrendo loro gli strumenti per poterlo fare in ambienti sereni e accoglienti”.

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