di Fiammetta Modena
“L’inaugurazione dell’Anno giudiziario Tributario 2021 passa inosservata perché appare una materia di nicchia, sia per la complessità che per il tecnicismo.
E’ invece un evento che meriterebbe il titolo in prima pagina, non solo dei giornali economici come ricordato nell’intervento della Presidente del Senato il valore economico del contenzioso tributario è di circa 40 miliardi di euro, pari ad oltre due punti percentuali del PIL. Sono oltre 60 mila i professionisti, tra dottori commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro, che gravitano intorno al processo .
Vi è di più: Canzio, ex Presidente della Corte di Cassazione, ha definito “mostruoso” il numero delle pendenze in Cassazione delle impugnazioni fiscali: 120.000 processi di cui il 40% è in materia tributaria, tempo di giacenza circa 4 anni.
Ridurre al solo e noto problema della efficienza il processo tributario è riduttivo – aggiunge Modena – il cittadino contribuente ha diritto dinanzi alle imposizioni fiscali ad un processo fondato sulla certezza del diritto (e le norme fiscali sono oggettivamente caotiche), ad una effettiva tutela (e sappiamo che le decisioni sono sbilanciate nei confronti della Amministrazione) e alle decisioni affidabili, basate sul principio della prevedibilità.
Il Ministro Franco ha confermato interventi di digitalizzazione e innovazione. Il processo tributario ha bisogno di una marcia in più, perché perno dei rapporti dello Stato di diritto non solo nei confronti della amministrazione della Giustizia, ma anche della amministrazione finanziaria.
La soddisfazione del contribuente in tema fiscale trova i suoi fondamenti su una interlocuzione che sia equa, giusta, chiara e veloce, senza la quale anche una riforma del fisco sarebbe limitata”.
*Senatrice della Repubblica
