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Nuovi appuntamenti alle Gallerie Nazionali di Arte Antica della Capitale

 

Nuovi appuntamenti fino a domenica 25 giugno alle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma.
A Palazzo Barberini prosegue la mostra “L’immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini”, visitabile fino al 30 luglio. In occasione del quattrocentesimo anniversario dell’elezione al soglio pontificio di Urbano VIII Barberini, le Gallerie Nazionali di Arte Antica dedicano un’imponente mostra al pontefice che, insieme ai suoi nipoti, i cardinali Francesco e Antonio e il Principe Taddeo, privilegiò lo strumento dell’egemonia culturale in funzione dell’azione politica e di governo.

Durante il suo pontificato infatti vi fu una congiuntura artistica straordinaria, incoraggiata dallo stesso Urbano VIII che promosse imprese colossali, come il baldacchino di San Pietro di Gian Lorenzo Bernini o l’affresco del grande salone di Palazzo Barberini di Pietro da Cortona.

Si impose un nuovo stile, che ebbe immediata diffusione non solo a Roma e in Italia, ma nell’intero scenario europeo: il Barocco nasce a Roma, con i Barberini.

La mostra per la prima volta riunisce molti capolavori della collezione Barberini, smembrata nei secoli e attualmente conservata nei principali musei di tutto il mondo, tornano quindi nella loro sede originaria opere di Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona, Nicolas Poussin, Guido Reni, Andrea Sacchi, Simon Vouet.

Sempre a Palazzo Barberini, nella Sala dei Ritratti del piano nobile, è possibile vedere, fino al 30 luglio, il Ritratto di giovane donna (La ragazza col ciuffo) (olio su tela, cm 80×65). L’esposizione, a cura di Maria Cristina Terzaghi, intende far luce sul dipinto che viene mostrato per la prima volta al pubblico.

Menzionato per la prima volta tra le opere del cardinale Antonio Barberini nel 1644, e in seguito tra quelle ricordate nel suo inventario dei beni redatto post mortem (1672), nel quale ricompare il “Ritratto di una donna con il ciuffo di palmi 3 incirca, con cornice indorata intagliata, mano di Caravaggio”, il quadro era valutato 80 scudi: un prezzo decisamente elevato per una tela di dimensioni contenute, certamente assegnatole in virtù del suo presunto autore.

Dalla collezione di Antonio l’opera rimase nella famiglia Barberini, passando di mano in mano; ora è in una collezione privata.

Il dipinto è affine al Ritratto di Fillide Melandroni di Caravaggio perduto nella seconda guerra mondiale durante i bombardamenti di Berlino, ma documentato da varie fotografie.

Sabato 24 giugno, alle ore 11, ci sarà la visita accompagnata all’appartamento del Settecento, a cura di Si pArte! APS, previo acquisto del biglietto d’ingresso al museo. Gli ambienti non sono accessibili a persone con mobilità ridotta. Visita guidata all’appartamento settecentesco fatto decorare dalla principessa Cornelia Costanza Barberini e dal consorte, il principe Giulio Cesare Colonna di Sciarra, nella seconda metà del XVIII secolo, ancora perfettamente conservato. Per info e prenotazioni: didattica@siparte.net. È possibile prenotare il giorno stesso di visita, previa disponibilità. Appuntamento un quarto d’ora prima in biglietteria. Gruppi massimo 15 persone.

Domenica 25 giugno, alle ore 11, è in programma la visita guidata alla mostra “L’Immagine Sovrana. Urbano VIII e i Barberini”. Per i visitatori individuali: Costo 5 euro previo acquisto biglietto di accesso al museo o della prenotazione consigliata nei giorni di gratuità. Appuntamento in biglietteria. Per la visita non è necessaria la prenotazione. Visita generale alla mostra a cura di CoopCulture sul tema dello straordinario momento storico e culturale rappresentato dall’ascesa al pontificato di Maffeo Barberini, poi Urbano VIII, e della sua famiglia. La visita si snoda nelle varie sezioni intrecciando e combinando opere della mostra e della collezione permanente, valorizzando anche il “contenitore”, il Palazzo nella sua architettura e struttura come edificio che pienamente rappresenta il fasto barocco, persino negli scaloni monumentali legati ai nomi di Bernini e Borromini. Durata 75 minuti. Prenotazione obbligatoria per gruppi (Tel: 06-39967450; e-mail: tour@coopculture.it Costo 130 euro) e scuole (Tel: 848-082408; dall’estero: 06-39967200; e-mail: edu@coopculture.it. Costo: 90 euro).

Sempre domenica alle 11, appuntamento con “Di che stoffa sei?”, laboratorio per bambini dai 6 ai 10 anni e famiglie. La visita gioco intende approfondire il tema legato al commercio delle stoffe che fu alla base della ricchezza della famiglia Barberini, ricchezza che, come noto, offrì loro la possibilità di compiere un’ascesa sociale vertiginosa. Per questo motivo in mostra, e nella sala più prestigiosa del Salone di Pietro Da Cortona, saranno esposti, come importanti testimonianze di questo sapere artistico e tecnologico, alcuni arazzi dell’Arazzeria Barberini insieme ai loro cartoni preparatori.

La visita sarà incentrata sull’approfondimento visivo delle stoffe e dei tessuti nelle opere presenti in mostra, alternata ad esperienze tattili su stoffe diverse per conoscere come vengono realizzate, da quali paesi provengono, di quali materiali sono composti i tessuti, sia quelli usati all’epoca e che usiamo ancora oggi.

Nel Salone i ragazzi si metteranno alla prova con un piccolo telaio circolare e, intrecciando fili di differente materiale, daranno vita ad una personale opera di arte tessile.

E’ possibile partecipare su prenotazione: Tel. 848-082408; dall’estero: 06-39967200, e-mail: edu@coopculture.it. Il servizio prenotazione è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.00. Durata 120 minuti. (Biglietto d’ingresso al museo ridotto 7 euro per 2 accompagnatori).

La Galleria Corsini sarà chiusa per l’intera giornata di venerdì per motivi istituzionali.

Coopculture, in collaborazione con il Servizio Educativo del museo, propone un programma di visite e laboratori per singoli, famiglie, scuole e gruppi. L’attività didattica trova una particolare consonanza nel tema della mostra che si lega sia all’operato di Urbano VIII, alla sua vicenda biografica e personale, sia alla complessa articolazione della sua famiglia e sia, soprattutto, alla vicenda storica e artistica di un periodo sfaccettato e significativo come quello che interessò i ventuno anni del suo pontificato. Ciascuna proposta, modulata secondo la corrispondente fascia d’età, sceglie di valorizzare un tema differente. Tutte le attività didattiche metteranno inoltre in dialogo gli oggetti della mostra con la collezione permanente, come in un gioco di specchi, per comporre, scomporre e amplificare elementi diversi e suscitare nei partecipanti spunti di riflessione ulteriori e un approccio alle opere con uno sguardo nuovo e maggiormente consapevole. https://www.coopculture.it/it/poi/palazzo-barberini/.

Le Gallerie Nazionali di Arte Antica, nel mese di giugno, oltre ai consueti post informativi sulle attività, sono attive sui social media con i seguenti appuntamenti: il martedì, fino al 13 giugno, con la rubrica #sapevateche si possono scoprire curiosità e aneddoti legati a Palazzo Barberini e alla famiglia di papa Urbano VIII; giovedì 8 e 22 giugno spazio agli approfondimenti su La ragazza col ciuffo. Un ritratto caravaggesco della collezione Barberini; il venerdì con gli #ExpoBarberini e #UrbanoVIII si potrà seguire il racconto dedicato alla mostra L’immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini in corso a Palazzo Barberini; ogni sabato, infine, con la rubrica #lacollezione raccontiamo le storie delle opere esposte a Palazzo Barberini e Galleria Corsini.

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