Roma Capitale

Roma Capitale e i contenziosi tributari con i cittadini, l’Assemblea capitolina approva gli strumenti di definizione agevolata

L’Assemblea Capitolina ha approvato la delibera relativa all’adesione alla definizione agevolata delle controversie tributarie tra cittadini e Amministrazione e all’approvazione del relativo Regolamento. Si tratta di una facoltà riconosciuta dalla legge di bilancio 2023 che ha previsto la possibilità per gli enti di aderire a tale istituto, fissando il 31 marzo 2023 come termine ultimo.

 

L’adesione alla definizione agevolata comporta il pagamento di una percentuale variabile dal 5% al 100% del valore della controversia in funzione del grado di giudizio pendente e dall’esito delle pronunce giurisdizionali. Per un’Amministrazione di vaste dimensioni come Roma Capitale, si tratta di circa 4500 controversie pendenti.

 

“Sono molto soddisfatta dell’approvazione di un provvedimento richiesto esplicitamente dall’Assemblea, che ringrazio dell’impegno. Questo passaggio consente agli enti territoriali la possibilità di definire con modalità agevolate le controversie pendenti tra cittadini e Amministrazione. Tutto questo ci permette di puntare ad una diminuzione significativa di contenziosi che si protraggono da anni, di recuperare importanti risorse economiche e liberare il fondo dai residui attivi; di recuperare personale qualificato. Ma i benefici sono anche per il cittadino-contribuente, che ha la possibilità di ottenere una riduzione del debito e di beneficiare di una rateizzazione dei pagamenti” ha commentato il Vicesindaco e Assessore capitolino al Bilancio, Silvia Scozzese.

 

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