46 persone detenute nel carcere di Rebibbia sono state rinviate a giudizio dal gup del Tribunale di Roma, per la rivolta avvenuta nel corso del primo lockdown, il 9 marzo dello scorso anno, dopo l’entrata in vigore dei provvedimenti anticontagio da Covid-19. Il processo inizierà il 30 giugno. Altre 4 persone, invece, hanno optato per il giudizio con rito abbreviato. I detenuti sono accusati, dai pm Eugenio Albamonte e Francesco Cascini, di sequestro di persona, devastazione, rapina e danneggiamento.
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