Roma Capitale

Roma, Teatro Villa Pamphilj: online il format “Anarchy in The U Kitchen Easter Special Edition”

Lunedì 5 aprile 2021, alle ore 12, va in onda sulle pagine social del Teatro Villa Pamphilj, “Anarchy in The U Kitchen Easter Special Edition”. Dopo essersi destreggiata tra frittate e polpette durante le prime due stagioni, Anna Maria Piccoli – protagonista (e ideatrice) del format che ha raggiunto decine di migliaia di visualizzazioni durante le precedenti edizioni – torna tra i fornelli per una puntata speciale, in cui proporrà il suo particolare menù fatto di “cucina & cultura”, pensato per una Pasquetta in zona rossa e sottolineato dalle note di Carlo Amato (Tetes de Bois) che da sempre condisce musicalmente ogni ricetta di Anarchy. Tra gli ingredienti troveremo le immancabili uova, ma anche cipolle, fave, carciofi e piselli mescolati con le parole di due immensi poeti come Emily Dickinson e Pablo Neruda, citazioni della Sora Lella e un testo dell’indimenticabile Francesco Di Giacomo letto da Francesco Amato, Matilde Biciocchi, Valerio Bucci, Caterina Calabretta, Adele ed Aldo Castagna, Eugenio Saletti, Stanislao e Gea Satta e Nina Solfiti, un gruppo di bambini e ragazzi tra i 4 e i 23 anni, dalla scuola dell’infanzia, all’Università, poiché nessuno più di loro rende il senso dell’inesorabile Primavera. Anna Maria Piccoli è un personaggio poliedrico, trasgressiva bassista punk e performer nei favolosi anni ’80, ha trascorso tutta la sua vita professionale ad organizzare spettacoli e a fiancheggiare artisti di ogni genere e livello. La sua grande passione è fare frittate e polpette, non importa dove e con cosa. Carlo Amato bassista, arrangiatore e compositore, è uno dei fondatori e membri storici del gruppo musicale Tetes de Bois. “Anarchy in the U Kitchen ‘Easter Special Edition'” è una produzione Teatro Villa Pamphilj (Dir. Artistica Veronica Olmi) a cura di Anna Maria Piccoli e rientra nel programma Roma Culture. 

Primavera in giardino: i consigli di Wolf-Garten per la stagione della semina 

La primavera è ormai arrivata: le temperature salgono e il mondo vegetale si risveglia dal suo letargo. È il momento di tornare a godere del nostro giardino (e di prendercene cura!). Visto che, anche nelle prossime settimane, saremo chiamati a restare a casa, perché infatti non dare libero sfogo al nostro “pollice verde”? Nell’ultimo anno, abbiamo trascorso molto più tempo nel nostro spazio domestico, vivendolo con maggiore consapevolezza: è diventato al contempo ambiente di lavoro, relax e svago. Il nuovo rapporto con la casa non riguarda solamente gli interni, ma anche gli spazi esterni, come appunto il giardino, che i primi caldi e le prolungate ore di luce ci invogliano ancora di più a vivere. In questo periodo di rinascita, le vacanze pasquali, il 25 aprile e il 1° maggio, si trasformano quindi nell’occasione perfetta per dedicare al nostro angolo verde le giuste attenzioni, che comprendono, ovviamente, la preparazione del terreno per la stagione della semina. Con l’obiettivo di aiutare anche i meno esperti, Wolf-Garten, brand leader nell’attrezzatura e nei prodotti per il giardinaggio, fornisce alcuni semplici consigli per affrontare al meglio ogni step della rimessa in forma del terreno dopo il torpore dell’inverno. Fase 1: Diserbare Non tutti i tipi di erbacce vanno in letargo, quindi è necessario prestare attenzione alla prima diserbatura primaverile, perché prima ci si libera dalle erbacce, quando sono ancora piccole, meno si diffonderanno nel corso dell’anno. Il consiglio dell’esperto: con denti di leone e cardi, è necessario scavare le radici in modo che le piante non continuino a germogliare. Attrezzature pratiche come il dispositivo combinato Multi-star®, composto da un coltivatore e una sarchiatrice, sono in grado si allentare il terreno e al contempo rimuovere le erbacce. Fase 2: Coltivare prima della semina Lo scavo profondo del terreno, in realtà, andrebbe effettuato in autunno. In primavera è però necessario sbriciolare finemente le zolle grossolane per creare una superficie piana per la semina. Il consiglio dell’esperto: in alternativa all’estirpatore, può essere utilizzato anche un coltivatore, che garantisce un’aerazione e un allentamento del terreno particolarmente intensi. Fase 3: Fornire sostanze nutritive Prima della coltivazione, è importante spargere del fertilizzante organico sul terreno e lavorarlo direttamente nello strato superiore. Il materiale organico si decomporrà nelle settimane successive, garantendo un rilascio uniforme di sostanze nutritive. Il consiglio dell’esperto: utilizzare un attivatore del terreno, alleato validissimo che spesso anche i più ambiziosi giardinieri della domenica non conoscono. Va usato in aggiunta (e non in sostituzione) dei fertilizzanti classici: questi ultimi forniscono al terreno sostanze nutrienti, mentre gli attivatori ottimizzano la qualità del suolo migliorando i processi biologici e moltiplicando i microrganismi. Per ottenere il risultato sperato, l’attivatore del terreno va applicato 1-2 volte tra marzo e ottobre. Se possibile, si consiglia di scegliere esclusivamente preparati a base di erbe, come l’attivatore del terreno Natura Bio di Wolf-Garten, che non sfruttano l’agricoltura intensiva. Fase 4: Seminare Se il terreno è stato preparato come precedentemente descritto, è perfettamente pronto per la nuova stagione: via libera, quindi, alla semina. Il consiglio dell’esperto: bisogna prestare attenzione alla scelta del momento giusto. Alcuni semi non tollerano infatti il gelo notturno e possono essere seminati all’aperto solo da inizio aprile in poi. 

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