Ancora una condanna per l’ex Presidente della Juventus, Andrea Agnelli: dopo i 24 mesi di inibizione per il caso plusvalenze, il Tribunale Federale Nazionale gli ha inflitto altri 16 mesi (per un totale pari a tre anni e quattro mesi), oltre ad una multa pari a 60 mila euro, in merito al caso relativo agli stipendi, oltre che per i rapporti con gli agenti e le sponsorizzazioni di natura sospetta.
In seguito al patteggiamento del 30 maggio scorso da parte degli altri dirigenti denunciati, Agnelli era l’unico imputato di fronte al Tfn. Con la Procura della Figc si è tentato molte volte di cercare un accordo, ma non sono bastati i due rinvii dell’udienza, che alla fine si è svolta questa mattina.
Agnelli non era d’accordo sulle condizioni che gli erano state imposte, in particolare su quella riguardante il divieto di procedere con ricorsi su cause pendenti, motivo per cui il Procuratore, Giuseppe Chiné, aveva chiesto proprio oggi che fosse inibito per 20 mesi.
Il Tfn, con la sentenza di primo grado, ha deciso di infliggergli 4 mesi in meno rispetto alla richiesta della Procura della Federcalcio, oltre alla multa.
Adesso, Agnelli dovrà attendere di sapere le motivazioni della condanna, che saranno rese note nei prossimi giorni, poi deciderà se ricorrere alla Corte Federale d’Appello.
