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Studenti (Dad) e lavoratori (Smart Working) meno mobili. Studio Istat sugli spostamenti degli italiani

(Red) Il maggiore utilizzo del lavoro e dello studio a distanza, legati alla pandemia, lasciano intravedere una diminuzione degli spostamenti di studenti e occupati: oltre l’80% di questi si spostava almeno 5 volte a settimana prima della pandemia, meno del 70% prevedono di farlo con la stessa frequenza nel prossimo autunno. E’ quanto emerge dall’Indagine dell’Istat su ‘La mobilità degli italiani, le intenzioni per il prossimo autunno’.
Aumenta il ricorso al mezzo privato per gli spostamenti di studio o lavoro, ma solo di quello a motore mentre non decolla la mobilità cosiddetta ‘dolce’. Si riduce significativamente il trasporto pubblico. Tra occupati e studenti oltre la metà di quanti cambieranno modalità di trasporto rispetto a prima dell’emergenza sanitaria citano il Covid come causa esclusiva o associata ad altre ragioni. Anche tra coloro che non sono occupati o studenti diminuirà il ricorso al trasporto pubblico; nei tre quarti dei casi il Covid è alla base di questa scelta

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